CULTURA - LA SCOMPARSA DI BERTINA LOPES
di Antonietta Sgobba“Mama B”, un’artista dal grande cuore
Era per tutti Mama B e così che voleva essere chiamata, perché Bertina Lopes aveva nel suo cuore di artista una carica umana e una sensibilità straordinarie, sentendosi mamma di tutti quelli che accoglieva nella sua casa e di più di coloro che sapeva in difficoltà o nella sofferenza. Durante il conflitto civile in Mozambico, moltissimi hanno giovato del suo aiuto, un ponte umanitario tra Roma e Maputo, un flusso continuo di vestiario e di beni di prima necessità per connazionali bisognosi.
Nata a Maputo 88 anni fa, si è spenta a Roma il 10 febbraio scorso Dal 1963 aveva scelto di vivere a Roma, città cosmopolita e punto di incontro e di confronto di culture differenti, caratteristiche che si adattavano alla sua personalità e che trasfondeva nella sua arte. Di padre portoghese e madre mozambicana, la sua personalità esprimeva già questa integrazione che ha poi trasfuso in molte sue tele. A Lisbona ha completato i suoi studi, entrando in contatto con pittori come Carlo Botelho, Alberina Mantua, Costa Pinheiro. Nel ’61, per ragioni politiche, fieramente avversa al dominio coloniale e alla dittatura fascista, ha dovuto lasciare il Mozambico per il Portogallo, dove la Fondazione Calouste Gulbenkian le assegnò una borsa di studio che le consentì di vivere e di lavorare. Nel 63 si trasferì a Roma.
Le sue tele e i suoi bronzi sono stati esposti a Roma, Madrid, New York, Thehean, Firenze. Il Museo Etnografico di S. Fara a Bari si fregia di alcune sue opere da lei stessa offerte.
La sua casa era sempre aperta a tutti, dai personaggi illustri, quali Nelson Mandela, Samora Machel, Mario Soares, Guttuso, Argan Caverinha e tanti altri, a semplici persone anonime. Con una battuta di spirito e un sorriso accogliente a tutti chiedeva di lasciare una dedica sui muri della sua casa, a imperitura memoria del passaggio di una persona, il cui incontro, lei riteneva, era comunque irripetibile. Ci si congedava da lei soggiogati dal suo fascino di artista fantasiosa e di persona piena di cuore.
La ricorderemo piena di vita, di gioia di vivere e di dolore secondo le fasi della vita, artista creativa dal tratto espressivo anche nell’astrattezza, dal tocco fatto di colore e di bianco e nero, di tratti decisi o sfumati, ora violenti nella fase della guerra civile in Mozambico, talora teneri e gioiosi nella fase giovanile, ma anche come personalità ricca e piena di fantasia, capace di humor anche nel momento della sofferenza, ospite premurosa, affettuosa amica, materna come sa esserlo una mamma africana, come solo Mama B sapeva essere.
Al centro Totem, bronzo di Bertina Lopes
Bari, Museo Etnografico, sezione filatelia, in alto opere di Bertina Lopes
Bari, Museo tnografico, Totem, bronzo di Bertina Lopes