E' NATA OASI: LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE NON GOVERNATIVA

di Leandro Monterisi

 

C’è voluto tanto tempo, ma finalmente, dopo innumerevoli tentativi e false partenze, siamo riusciti, lo scorso 30 aprile, a costituire una nostra Organizzazione Non Governativa.

Non ci sembrava vero che fossimo tutti lì, davanti al notaio che ci leggeva la nostra costituzione, ad inaugurare la sua nascita: 17 laici, molti dei quali freschi di esperienze missionarie in Albania e Mozambico, insieme a padre Benito De Caro e fra’ Antonio Imperato, uniti in un’avventura fortemente voluta.

Ci siamo costituiti per atto pubblico, sotto forma di Associazione di Volontariato pronta a ricevere il riconoscimento regionale, del Governo Italiano e, soprattutto, dell’Unione Europea come Organizzazione Non Governativa, ossia come ente - costituito da laici - che non dipende da alcuno Stato e che opera a livello internazionale per sostenere e realizzare iniziative e programmi di cooperazione e di solidarietà in favore dei Paesi in Via di Sviluppo.

I principali obiettivi della nostra Associazione sono, da un lato, sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi del cosiddetto Terzo Mondo, contribuendo a far chiarezza sulle reali cause della loro emarginazione, promuovere iniziative per la formazione di laici missionari; dall’altro, quello di elaborare e realizzare, anche con la cooperazione di altre ONG, progetti di intervento nei Paesi in Via di Sviluppo con il sostegno finanziario dell’Unione Europea - che predilige apertamente le ONG rispetto ai canali statali di cooperazione - degli Enti locali ed internazionali e, soprattutto, di tutta la gente che vorrà aiutarci.

Abbiamo deciso di chiamarla “OASI”, termine che, oltre a costituire la sigla di “ORGANIZZAZIONE di AIUTO allo SVILUPPO INTERNAZIONALE”, dà l’idea di un luogo che soddisfa l’imprescindibile esigenza umana di vita e di pace: essa vuole essere, infatti, una risposta concreta, non solo alla domanda disperata di giustizia e di equità dei popoli del cosiddetto “Terzo Mondo”, ma anche al desiderio insoddisfatto di tanti laici che amerebbero “fare qualcosa” per questi popoli e non sanno come.

Tra le mani abbiamo uno strumento - l’ONG - che potrà consentire a noi laici missionari e collaboratori del Segretariato Missioni Estere Cappuccine di fornire finalmente un sostegno concreto e duraturo al lavoro prezioso dei frati missionari che ogni giorno lottano contro mille difficoltà per portare avanti la loro attività di evangelizzazione e di recupero sociale nei Paesi del Sud del Mondo.

La nostra Associazione, ci preme sottolinearlo, è aperta all’adesione di tutti coloro che, secondo le proprie competenze e capacità - ed in qualità di Soci Ordinari dell’OASI - desiderano impegnarsi direttamente e concretamente nell’attività svolta dall’Organizzazione in favore dei Paesi in Via di Sviluppo, senza dover necessariamente o subito programmare un viaggio in quelle terre.

Possono, inoltre, aderirvi come Soci Sostenitori - e saranno per noi di vitale importanza - tutti coloro che, condividendo gli scopi dell’OASI, pur non partecipando direttamente all’attività dell’Organizzazione, desiderano sostenerla economicamente nelle sue iniziative e progetti di intervento.

Nelle prime riunioni del Consiglio Direttivo (30.4.1997) e dell’Assemblea dei Soci (17.5.1997), sono state deliberate le prime importanti iniziative dell’OASI:

 

1)  dal 13 al 15 giugno 1997, presso la sua sede in Bari, alla Via Abbrescia n.104, si terrà un Laboratorio per operatori di solidarietà internazionale che si incentrerà sulla gestione di una ONG e sulle tecniche di progettazione degli interventi in terre di missione: coordinatore sarà Rosario Lembo, Delegato Europeo delle ONG d’Italia, nonchè Vice Presidente del CIPSI - Roma (una tra le più importanti Organizzazioni europee che coordina l’attività di molte grandi ONG d’Italia ed alla quale l’OASI ha deciso di affiliarsi), relatori saranno Giuseppe Florio, Presidente di PROGETTO CONTINENTI (Roma), Letizia Favaro, responsabile dell’EAS CESVITEM (Venezia), Rodolfo Canciani, Segretario Generale di FRATELLI DELL’UOMO (Milano) e Nicola Perrone, Segretario Generale COMUNITA’ INTERNAZIONALE DI CAPODARCO (Roma).

Il programma del corso è pubblicato sul presente inserto;

 

2)  presentazione dell’OASI agli enti pubblici locali, alle associazioni di volontariato e ad alcune parrocchie presenti sul territorio barese;

 

3)  pubblicazione di un inserto dell’OASI sul giornalino “Missionari Nostri”;

 

4)  studio fattibilità del primo progetto in Mozambico: studentato e scuola di formazione della donna a Montepuez (Cabo del Gado) con la collaborazione delle Suore Missionarie della Consolata.

 

Stiamo, naturalmente, inviando nel frattempo ai padri missionari che operano in Mozambico, in Albania ed in altri Paesi in Via di Sviluppo, la nostra richiesta di notizie e di loro proposte relative a possibili progetti di intervento in loco che, poi, saranno posti al vaglio del Consiglio Direttivo. Tali proposte dovranno essere corredate - secondo le direttive dell’Unione Europea - da una descrizione geografica e socio economica della zona d’intervento, da documenti comprovanti la disponibilità di aggregazioni religiose o laiche locali a cooperare nel controllo dell’esecuzione del progetto, oltre a documenti di assenso al progetto da parte dei competenti organi statali (ad es. Direttori Distrettuali dell’Educazione, della Sanità, dell’Agricolura, ecc.).

Siamo consapevoli che ciò che abbiamo fatto è soltanto il primo importante passo verso un impegno di cooperazione internazionale concreto e duraturo. La strada è certamente lunga ed impegnativa, ma l’entusiasmo che ha coinvolto tutti noi in questa nuova avventura ed il forte desiderio di contribuire, nel nostro piccolo, ad un mondo più equo e solidale, ci fanno sperare che l’OASI possa, con l’aiuto di Dio, rappresentare in futuro, per i nostri fratelli del Sud del Mondo, una risposta concreta alle loro urgenti necessità.