Chi ha scelto di spendere la propria vita in terra di missione

Fra Antonio Triggiante

Fra Antonio Triggiante nasce a Montescaglioso (MT) il 28 giugno 1946. La sua infanzia trascorre da umile pastorello tra le colline della Lucania, frequentando le scuole elementari nelle masserie dei grandi proprietari del latifondo.

A 13 anni la famiglia l’affida fiduciosa ai Padri Cappuccini di Bari che l’accolsero festosamente. Scopriva allora per la prima volta la città.

Fu nel Convento di Barletta che vestì l’abito del noviziato e fece la professione dei voti temporanei nelle mani di P. Giulio da Barletta, ad Alessano la professione religiosa avvenne il 2 luglio 1967.

Nel 1968 fu preso da P. Arcangelo da Barletta, Segretario delle Missioni Estere, per aiuto nelle giornate missionarie, fu allora che nacque in lui la vocazione missionaria.

Nel 1969, i Superiori lo affidarono al Prof. Adolfo Rollo, grande scultore di fama internazionale, lo affiancò per 17 anni. Da lui apprese l’arte della ceramica; un giorno gli sarebbe stata molto utile in Mozambico.

Alla morte del Prof. Rollo, chiese ai Superiori di partire in Missione. Nel 1986 era a Quelimane, era il periodo del conflitto civile in Mozambico. Per i primi due anni fu impegnato a distribuire i beni di soccorso che il Segretariato Missioni Estere diretto da Padre Benito De Caro inviava con i container. Un anno ne arrivarono 17, ma in totale furono circa 50.

Fu il contatto immediato con la grande sofferenza del popolo a suggerirgli i tanti progetti che è andato attuando per 25 anni: la Cooperativa Ceramica, diventata oggi la Cooperativa di Promozione Umana, la Scuola dei Martiri di Inhassunge, la Scuola di Arti e Mestieri, la Mensa S. Francesco, Casa Famiglia, il Progetto Agricoltura.

Oggi è Consigliere della Vice Provincia dei Cappuccini del Mozambico e continua attivamente la sua attività di evangelizzazione e di promozione umana nella città di Quelimane

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