Chi ha scelto di spendere la propria vita in terra di missione

Monsignor Francisco Chimoio

Monsignor Francisco Chimoio, Arcivescovo di Maputo, frate cappuccino, nato a Buzi Sofala, provincia di Beira, Mozambico, il 6 dicembre 1947. Si è formato a Bari presso il convento dei Cappuccini di S. Fara. E’ stato ordinato sacerdote il 9 dicembre 1979 dall’arcivescovo Jaime Pedro Gonçalves.

A Mocuba e a Inhassunge è stato a lungo maestro dei novizi. Ha vissuto nella Comunità di Quelimane , dove è stato per 6 anni il primo vice Provinciale dopo la fusione delle due custodie di Trento e di Bari.

Nel 1982, durante la guerra civile del Mozambico,quando si viveva in un clima di sospetto e anche un religioso poteva essere considerato una spia del partito avverso, fu sequestrato dal Frelimo mentre andava nelle Comunità per celebrare l’Avvento, conobbe la prigionia e la tortura.

Nel 2001 viene nominato vescovo della Diocesi di Pemba, a nord del Mozambico,vasta come il sud Italia. Vi intraprese un’opera di rinnovamento generale sociale e religioso con la ricostruzione di antiche missioni, l’istituzione dell’Università Cattolica con le facoltà di Turismo e Informatica,l’apertura di una farmacia per il popolo,attività artigianali con scuole di cucito e falegnameria. A tutto questo univa un’intensissima attività pastorale con il continuo contatto con le Comunità.

Molti erano ancora i progetti in cantiere, quando il 22 febbraio 2003 il Nunzio Apostolico gli comunicava la sua nomina a Arcivescovo di Maputo: “Eccomi Signore, vengo per compiere la tua volontà”, questa l’accettazione pronunciata da mons. Chimoio nell’omelia di insediamento il 27 aprile 2003.

Un'arcidiocesi vastissima e piena di problemi quella di Maputo, ma il carburante della sua energia pastorale è costituito dalla sua totale adesione al Vangelo e da un abbandono fiducioso alla divina Provvidenza. Innumerevoli le opere: l’Orfanotrofio S. Roque (sostenuto da OASI), il restauro dell’immenso edificio di Namacha, adibito a Centro Polivalente di formazione diocesana, restituito alla Diocesi dal Governo, l’istituzione di una Scuola Agraria ecc.

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